Traccia scheda di co-progettazione del Maker Lab

Progettare un’attività per un Maker Lab richiede tempo, ma una pianificazione accurata è cruciale per il successo formativo. La co-progettazione coinvolge operatori del Maker Lab e docenti, ed è essenziale soprattutto per i percorsi scolastici.

La scheda di co-progettazione del Maker Lab, come da modello presentato deve avere i seguenti contenuti:

BENEFICIARI

Esplicitare in maniera chiara a chi si vuole proporre, quali requisiti devono rispettare i candidati (come ad esempio età, competenze linguistiche, difficoltà scolastiche, numero, …) e quali sono i criteri che gli insegnanti dovranno tenere in considerazione per selezionare i ragazzi.

TEMPI e LUOGHI

  • Giorno della settimana e orario di inizio e fine dell’attività
  • Nome e indirizzo dell’oratorio, nome della sala, indicazioni per raggiungerlo
  • Numero di incontri e date

INTEGRAZIONE con il programma scolastico

Con quali materie scolastiche il percorso si può intrecciare?

Quali aspetti del programma possono essere affrontati ma con modalità differenti?

Questa è una sezione che è bene che sia compilata insieme agli insegnanti della scuola partner.

OBIETTIVO principale

Qual è l’obiettivo principale del Maker Lab?

Quale progetto si vuole concretizzare insieme ai ragazzi, a quale prodotto finito condurrà l’intero processo?

Obiettivi di apprendimento: CONOSCENZE

Al termine dell’attività, gli studenti conosceranno:

  1. / Elenco puntato
  2. / Elenco puntato
  3. / Elenco puntato
  4. / Elenco puntato
  5. / Elenco puntato

Obiettivi di apprendimento: COMPETENZE

Al termine dell’attività, gli studenti saranno in grado di:

  1. / Elenco puntato
  2. / Elenco puntato
  3. / Elenco puntato
  4. / Elenco puntato
  5. / Elenco puntato

TIMELINE del progetto

Sintesi delle N tappe del percorso suddivise, se opportuno, in moduli.

VALUTAZIONE del percorso

Quali criteri vengono definiti insieme, a monte, per dirsi che la proposta è efficace nel raggiungimento degli obiettivi prefissati? Quali saranno i segnali che ci faranno capire se le nostre idee funzionano?

Ecco alcuni esempi…

  • Partecipazione
    I ragazzi sono puntuali? Si dimostrano interessati, entusiasti? Si impegnano? Partecipano attivamente facendo domande e portando nuove idee e contributi personali?

  • Relazione
    Sono capaci di collaborare? Sanno chiedere e prestare aiuto? Sanno creare un clima di rispetto e fiducia reciproci?
  • Abilità
    Acquisiscono le competenze e le conoscenze attese? Si sentono esperti e sono in grado di spiegare ad altri ciò che hanno appreso? Sono precisi e attenti?
  • Crescita
    Si dimostrano autonomi e responsabili? Imparano a gestire le loro emozioni e sono capaci di empatia?

STRUMENTI e METODI

Quali saranno gli strumenti di lavoro (hardware e software) del Maker Lab che verranno messi a disposizione dei ragazzi e di cui saranno corresponsabili?

Tramite quali approcci metodologici alternativi si svolgeranno le attività? (Cooperative Learning, Gamification, strategie per la metacognizione, …)

RESTITUZIONE FINALE

Che tipo di restituzione verrà fatta alla fine?

Come i ragazzi protagonisti dell’esperienza formativa racconteranno il loro percorso?

Alcuni esempi: una lezione rovesciata in classe, un evento finale a scuola con la mostra dei prodotti, l’invito ad un evento in oratorio aperto alle classi dei ragazzi che hanno partecipato al percorso, …

RICADUTA

Al termine, i ragazzi coinvolti, così come quelli rimasti in classe o le persone esterne alla scuola, in che modo potranno giovare del percorso svolto?

Quale impatto si intende generare a breve-medio termine?

Ecco alcuni esempi…

  1. Individuo

    • Integrazione della valutazione di alcune materie grazie all’esito finale della partecipazione al progetto
    • Valorizzazione delle passioni e talenti emersi durante il percorso
  2. Scuola di origine
    • Prodotto finale che diventa patrimonio della classe / scuola
    • Feedback sui partecipanti ai docenti di invio da parte degli educatori (punto di vista privilegiato)
  3. Fuori dalla scuola
    • Rinforzo dei legami comunitari (scuola, oratorio, famiglie, territorio)
    • Integrazione con altre progettazioni a favore della riduzione della dispersione scolastica

WORK IN PROGRESS

In una seconda fase della co-progettazione si passa alla programmazione delle specifiche attività, e successivamente alla narrazione di come queste vengono accolte dai beneficiari tramite un diario di bordo, con l’obiettivo di condividere tra le persone la pianificazione delle singole lezioni e l’esito a cui esse conducono.

PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ

Tabella di programmazione con le seguenti informazioni:

  • ORARIO: definizione dei tempi
  • ATTIVITÀ: descrizione sintetica della lezione declinata in specifiche azioni per definire cosa si propone e il come verrà realizzato
  • RISORSE: operatori e materiale necessari per fare l’attività
  • OBIETTIVI: esplicitare cosa i ragazzi saranno in grado di fare e/o sapere al termine della lezione e come verrà verificato

DIARIO EDUCATIVO

Luogo nel quale si annota tutto ciò che di significativo è accaduto nella singola mattina di attività con l’obiettivo di mettere in rilievo gli elementi utili a valutare l’efficacia della proposta (livello di coinvolgimento dei ragazzi, le loro reazioni, variazioni rispetto al programma originale, criticità, ecc…).

HIGHLIGHTS

Si possono riportare alcuni momenti salienti delle attività realizzate, utilizzando immagini con brevi commenti o inserendo link a prodotti realizzati.

Partner

chi ci sostiene

Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.