Le nostre attività pomeridiane in collaborazione con l’IC “Paolo Straneo” sono giunte al termine.  Sono state giornate ricche di emozioni e di grande partecipazione dei ragazzi.

In questa parte del progetto sono state coinvolte due classi del corso informatico, la 1E e la 2E, per tutto l’anno scolastico. Nei nostri incontri i ragazzi si sono immersi in un mondo a loro sconosciuto: il mondo delle tecnologie didattiche digitali

Per la prima volta noi operatori assieme ai ragazzi, abbiamo costruito un TETRIS 3D, utilizzando vari software. 

Con Tinkercad e la stampante 3D si sono divertiti a disegnare e costruire i pezzi del Tetris, con Canva hanno costruito il tavolo da gioco, invece con Scratch hanno progettato un timer che serve per calcolare il tempo di turnazione dei giocatori.

Oltre al gioco del Tetris abbiamo fatto sperimentare ai ragazzi gli MBOT2, fantastici robottini che hanno programmato e costruito nelle ultime lezioni, dando spazio alla loro creatività e al puro divertimento.

In collaborazione con gli insegnanti presenti agli incontri abbiamo deciso di diversificare i percorsi cercando di adattarli alle esigenze delle classi. 

È stato scelto uno strumento diverso per ciascun gruppo dei ragazzi di prima media, per la seconda invece ogni settimana usavamo un unico strumento per facilitare al meglio l’apprendimento. Usando tecniche di cooperative learning l’obiettivo di includere e aiutare i ragazzi in difficoltà è stato raggiunto.

Di seguito alcuni commenti dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori:

Dalla prima lezione del maker lab mi sono divertita molto, ho imparato molti nuovi strumenti, costruito robot dandogli vita, a volte non mi è piaciuto molto, ma grazie agli insegnanti con molta pazienza e simpatia ho potuto imparare qualcosa di bello!”

-Georgiana 2E

 

“In questo corso sono stato in gruppi diversi e ho fatto la mia parte in tutti i gruppi. Alcuni programmi che abbiamo utilizzato al rientro li ho usati anche per la scuola.”

-Youness 2E

“Il percorso mi è piaciuto molto perchè ho imparato cose nuove, mi sono divertita e anche gli insegnanti erano molto bravi” . Vorrei rifare questo corso, imparando cose che non so.”

-Vladislava 1E

Per noi operatori (Elisa, educatrice dell’oratorio e Andrea docente del CNOS-FAP) è stato un percorso ricco di emozioni e soddisfazioni! Aver visto con quanto entusiasmo e buona volontà i ragazzi abbiano svolto le attività ci ha riempito di gioia.

In modo particolare, la giornata conclusiva è stata meravigliosa perché i ragazzi hanno saputo ringraziarci in modo inaspettato. 

All’Istituto salesiano Don Bosco di Alessandria è giunto a conclusione il secondo modulo del progetto Maker Lab mattino.

Durante questo secondo percorso abbiamo lavorato insieme a tre ragazzi e due ragazze provenienti da tre classi diverse dell’ lC Vochieri-Carducci  che si sono messi in gioco costruendo un gioco da tavolo progettato sugli obiettivi dell’agenda 2030.

Attraverso attività manuali e strumenti di didattica innovativa i ragazzi hanno immaginato e costruito tutti i componenti del gioco.

Il percorso è stato diviso in quattro moduli:

  • avvio
  • conoscenza
  • sperimentazione
  • preparazione
  • evento finale

I ragazzi hanno imparato a riflettere sulle loro attività quotidiane utilizzando il diario di bordo, uno strumento di autoriflessione che ha permesso loro di migliorare le competenze sulla produzione scritta e la rielaborazione dei concetti acquisiti e di porre attenzione agli errori fatti al fine di poter migliorare in futuro.

Ognuno di loro si è lanciato in quest’avventura con molto entusiasmo e partecipazione attuando dinamiche di cooperative learning tra pari aiutandosi nella crescita, non solo personale ma anche di gruppo.

Il nostro progetto si è integrato con alcune materie scolastiche: matematica, informatica unite ad attività di stampo pedagogico incentrate allo sviluppo delle dinamiche di gruppo.

I ragazzi dicono di noi:

 “Sono migliorato nell‘esposizione orale. Adesso in classe faccio molte domande durante le lezioni.

Andrea

 

Sono migliorata nel comportamento. Riesco a controllarmi di più in classe anche durante le lezioni che non mi piacciono.

Noemi

 

Mi sento più sicuro di me. Ho imparato un nuovo modo di studiare utilizzando il programma Canva riesco a fare meglio le mappe concettuali.

Giulio

 

Ho scoperto un nuovo modo di imparare. Mi è piaciuto insegnare ai miei compagni quello che ho imparato.

Emanuel

 

Seppur per gli operatori che hanno condotto questo percorso di apprendimento alternativo (Elisa, l’educatrice dell’oratorio e Andrea il formatore del CNOS-FAP) sia stata un’impresa che ha richiesto molte energie e passione, sono concordi con i docenti delle scuole partner che un’attività di questo tipo valga la pena riproporla nel prossimo anno scolastico. Vedere gli effetti benefici che ha avuto sui ragazzi dà speranza e soddisfazione.

Ringraziamo ogni studente che ha trascorso con noi qualche ora di lezione e per averci permesso di far parte del loro percorso di crescita… il maker è un percorso di crescita non solo dei ragazzi ma anche degli operatori!

Si è concluso il primo modulo di Maker Lab all’Oratorio Don Bosco di Alessandria in collaborazione con l’l.C. Straneo. Una bella sfida che hanno raccolto 8 ragazzi provenienti dalle classi 2E, 2A e 2C.

Hanno sperimentato un modo innovativo di fare scuola attraverso un’attività laboratoriale che punta a sviluppare il “saper fare” sulla tematica della sostenibilità ambientale sviluppando le competenze trasversali (produzione orale, scritta e acquisizione di maggiore autostima).

Durante i nostri incontri hanno potuto studiare in maniera innovativa alcune materie del curricolo scolastico (matematica, informatica, scienze) imparando, inoltre, a riflettere su loro stessi attraverso un percorso di conoscenza degli obiettivi dell’Agenda 2030 diviso in quattro moduli:

  • partenza
  • sperimentazione
  • preparazione
  • restituzione

Tutto questo è stato possibile grazie ad attività svolte in piccolo gruppo, con dinamiche di cooperative learning. È stata un’occasione per loro per migliorare nel percorso scolastico.

L’ultimo giorno i ragazzi hanno presentato il progetto ad alcuni loro compagni di classe ed insegnanti. Le insegnanti hanno colto questa occasione per sperimentare anche loro gli strumenti, sotto la supervisione attenta e competente dei ragazzi.

Quello che dicono i ragazzi sul percorso:

“Ho acquisito un metodo di studio adeguato alle mie esigenze. Mi organizzo lo studio facendo delle pause ogni ora di 15 minuti, uso le mappe e riesco a concentrarmi meglio cercando di non usare il telefono”

-Chiara

 

“Sono migliorato nel comportamento, in classe sono più tranquillo e sono più rispettoso dei professori e compagni. Questo grazie alle nostre attività di gruppo e alla possibilità che mi è stata data in questo laboratorio di potermi esprimere liberamente”

-Zakaria

 

“Ho preso 6,5 di matematica anziché 5! Facendo uso del metodo di studio con le mappe concettuali appreso nel laboratorio”

Maruan

 

 

“In questo laboratorio ho imparato a crescere e a non dire sempre di “NO” a quello che mi viene proposto dai professori”

-Asia

 

“Mi è piaciuto molto imparare il programma “Scratch”. Con il supporto di Andrea ho potuto costruire un gioco da solo”

-Andrea

Per noi operatori è stato:

 

“Faticoso ma appagante”

-Andrea

 

“Un’esperienza intensa ricca di emozioni”

-Elisa

Le insegnanti dicono di noi:

“Una bella occasione per i ragazzi di utilizzare nuovi strumenti e per poter imparare ad esprimersi meglio”

Un nuovo gruppo di ragazzi ha già cominciato un nuovo modulo! Lunedì 27 Marzo, 5 ragazzi dell’I.C. Vochieri hanno varcato la soglia del Maker Lab.

A tutti i ragazzi che hanno frequentato il primo modulo e a quelli che frequenteranno il secondo modulo vogliamo dire:

“Non abbiate paura di esprimere le vostre emozioni e i vostri sentimenti. Imparate a coltivare i vostri sogni… Il Maker esiste per questo!”

Il progetto Maker Lab del Don Bosco di Alessandria è finanziato dalla fondazione Unicredit, che il 23 marzo ha premiato quattro dei progetti finanziati.

***

La fondazione Unicredit ha finanziato il progetto Maker Lab all’associazione giovanile salesiana per il territorio, di cui fa parte il Centro don Bosco di Alessandria.

Da settembre per due anni, il nostro oratorio offre a 60 ragazzi dagli 11 ai 16 anni la possibilità di partecipare a questo progetto per sviluppare l’intelligenza delle mani. È l’occasione per risvegliare e potenziare le doti di ogni ragazzo con l’aiuto di una educatrice e di un formatore del Cnos Fap.

Il 23 marzo, a Milano, presso la sede della fondazione si è tenuta la premiazione dei 4 progetti finanziati.

Il don Bosco si propone sul territorio come luogo di incontro e di formazione per i giovani promuovendo la collaborazione tra ragazzo, famiglia, scuola, oratorio e formazione professionale.

Per informazioni rivolgersi presso don Roberto, incaricato dell’oratorio.

 

Ad Alessandria è in partenza a fine marzo 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore dell’addetto impianti elettrici civili.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione trasversale (sicurezza, rinforzo alfabeti di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione professionalizzante (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa) in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana di almeno livello A2 e ha come obiettivo l’acquisizione di competenze quali le modalità di cablaggio e le tecniche di posa dei cavi e di lavorazione del quadro elettrico, nonché gli aspetti legati all’orientamento e alla consapevolezza delle soft skills di base relative allo specifico settore di indirizzo e il rinforzo delle competenze trasversali necessarie per l’inserimento dei partecipanti nel mondo del lavoro.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione presente nella landing page dedicata entro il 15 marzo 2023.

Riferimenti:

Si pubblica di seguito un resoconto delle attività recenti del Maker Lab di Alessandria, “Maker 4 Future“.

***

Venerdì 17 febbraio è avvenuto il sesto incontro del Maker Lab di Alessandria, in cui è stato affrontato il tema dell’energia rinnovabile.

In particolare, è stato trattato in modo approfondito l’idrogeno verde. Di cosa si tratta?

A Fukushima, in Giappone, proprio il luogo in cui nel 2011 è accaduto il famoso disastro alla centrale nucleare causato da un potente maremoto, è presente il più grande impianto per la produzione di idrogeno verde al mondo.

Grazie a un esperimento condotto dal formatore Andrea Mandrino, che ha fatto capire che è possibile produrlo anche attraverso l’utilizzo di materiali semplici (matite, acqua), siamo riusciti a riprodurre nel piccolo laboratorio del Maker il processo di elettrolisi, processo chimico utilizzato per la produzione di idrogeno.

Nonostante sia stato necessario utilizzare anche delle comuni batterie (che purtroppo non sono rinnovabili) si è compreso che la via per produrre l’idrogeno verde è aperta.

L’esito di questa attività è stato un cartellone realizzato con l’utilizzo di vari materiali di manualità (matite, pennarelli, forbici, carta e la speciale gomma eva). I ragazzi hanno realizzato su questo cartellone una mappa concettuale da presentare poi ai compagni di classe nella giornata finale di restituzione alla scuola.

È stata un’esperienza che ha aiutato i partecipanti a comprendere come le energie rinnovabili siano alla portata dell’uomo e che non per forza bisogna aspettare una calamità naturale per capire che è arrivato il momento di convertirsi… ora per un futuro più verde!

I Community Lab sono laboratori di sviluppo di comunità che vedono coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità

Ecco il racconto delle prime due realtà salesiane che hanno avviato il Community Lab.

Community Lab all’Oratorio Valdocco: scriviamo insieme il progetto educativo pastorale dell’Oratorio.

 

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, dice un proverbio africano molto conosciuto; con il progetto Labs To Learn ed il percorso di Community Lab stiamo cercando di fare molto di più: costruire intorno ad ogni ragazzo una comunità solida, impegnata, con una storia e dei valori condivisi ed una direzione comune.

Questo è l’obiettivo che il nostro Tavolo Oratoriano, al quale partecipano tutte le realtà dell’Oratorio, si pone insieme ai professionisti di Impresa Sociale ON. Il percorso, iniziato sabato 21 gennaio, ci porterà a scrivere insieme un progetto educativo pastorale che permetta a tutti di camminare insieme e di uscire sul territorio come una realtà autorevole e informata, capace di restituire un’immagine reale dei giovani, delle famiglie e dei loro bisogni. 

Questo primo incontro si è aperto con un bel confronto sugli spazi e sui luoghi dell’Oratorio e su come i vari “abitanti” della Casa li vivono, quali siano ritenuti fondamentali e quali da rivedere o ristrutturare.

Il momento forse più importante, prima di chiudere l’incontro e lasciarsi ad un momento di convivialità e conoscenza informale, è stato quello di rivedere insieme il lavoro svolto nei precedenti incontri del tavolo Oratoriano, andando a modificare e integrare, lì dove serviva, le liste dei punti di forza, di debolezza, delle criticità e delle opportunità che sono non solo interne all’oratorio ma anche dovute a dinamiche esterne come il quartiere. 

Il lavoro svolto ha già fatto emergere il grande cuore che muove tutte le persone che si impegnano e collaborano nella Casa di Valdocco e questo si può dire guardando lo spirito e la voglia di progettare e realizzare qualcosa di grande attraverso questi quattro incontri, di conoscersi meglio, interagire e migliorarsi per poter offrire ai ragazzi che varcano la soglia del cortile un’esperienza sempre più su misura per loro.

 

Community Lab ad Alessandria: costruire un lessico familiare su Don Bosco, oratorio, scuola, educazione

 

Mercoledì 1° febbraio si è svolto presso il centro Don Bosco il primo incontro di Community Lab a cui hanno partecipato i rappresentanti degli organi direttivi delle realtà presenti nel centro: staff di direzione CNOS-FAP, un volontario dell’operazione Mato Grosso, gruppo di volontari del coro, catechismo, consiglio affari economici, presidente della ASD Don Bosco, consiglio pastorale parrocchiale, consiglio oratoriano, presidente dell’associazioneSan Vincenzo”. 

L’incontro è stato facilitato dalla dott.ssa Martina Bacci e prof.ssa Sara Sampietro dell’impresa sociale On

Don Mauro Mergola, Direttore dell’Opera Salesiana, ha spiegato il senso del percorso e ha introdotto la domanda guida dell’incontro: qual’è la cosa più urgente da fare insieme? 

Sono emersi tanti spunti di riflessione dalle nostre attività in gruppo. Crediamo che la collaborazione, la comunione,la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglie,  tra le varie realtà sia importante. L’obiettivo è costruire una visione condivisa in tutto il centro salesiano. Inoltre, in questi quattro incontri vorremmo arrivare a elaborare una carta d’identità del centro Don Bosco.

Il prossimo appuntamento si terrà martedì 28 febbraio alle ore 21.00 presso il Salone Polivante dell’oratorio.

Il Maker 4 Future mattino presso l’oratorio dei Salesiani di Alessandria ha aperto le sue porte il giorno 16 gennaio guidato da Elisa Cerutti (educatrice) e Andrea Mandrino (formatore del Cnos).

Il progetto coinvolge 8 ragazzi provenienti da tre classi seconde della scuola Straneo di Alessandria, partner del progetto. Il progetto ha come tematica la sostenibilità ambientale e la didattica innovativa e ha come finalità la ri-motivazione all’esperienza scolastica.

Si integra con le materie scolastiche in quanto verranno trattate diverse materie, tra le quali, matematica, inglese, scienze, italiano. Oltre a ciò, per approfondire l’argomento saranno svolte attività analogiche con l’utilizzo di materiali naturali, tempere, pennarelli.

La durata sarà circa di tre mesi per concludersi nel mese di marzo con una lezione condotta dai ragazzi partecipanti nella quale spiegheranno i vari programmi utilizzati.

Sono ripartiti in ciascun territorio i percorsi di Community Lab che vedono coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità.

Le attività previste per l’ultimo anno di progetto vedranno le comunità locali impegnate in un percorso di accompagnamento personalizzato sui bisogni e le esigenze di ciascun territorio per condividere contenuti, modalità e strategie del lavoro sociale in atto nell’ottica di predisporre un patto educativo di comunità.

In ciascuna sede si prevede un ciclo di 4 incontri con il supporto e la consulenza degli operatori dell’impresa sociale ON!.

Programma delle attività

Alessandria

Percorso incentrato sulla costruzione di un linguaggio comune e sull’individuazione di parole chiave che guidino il progetto educativo con l’obiettivo di raggiungere una visione interna condivisa e collettiva che possa poi riflettersi all’esterno, sul territorio.

  • Primo incontro: Costruzione di un lessico familiare su Don Bosco, oratorio, scuola, educazione
  • Secondo incontro: rispetto ai 3 cantieri (Partecipazione dei giovani, Orizzonte educativo unitario, Corresponsabilità Operativa) , come li vogliamo modificare, rilanciare, semplificare?
    di ciò che facciamo anche grazie a L2L (es. metodo di studio, maker, ecc.), cosa vogliamo proporre sul territorio? E a chi? (Costellazione del valore)
  • Terzo incontro: “Tavolo di comunità 2030” dedicato alla discussione e progettazione con stakeholder di quanto scelto nel secondo incontro (2b)
  • Quarto incontro: stesura del protocollo di collaborazione tra stakeholder (output finale di Community Lab)

Casale

Percorso incentrato sull’accompagnamento alla co-progettazione con gli altri stakeholder del territorio.

  • Primo incontro – FEBBRAIO 2023: Primo incontro con il gruppo degli educatori che partecipano al percorso di formazione (precedente all’incontro conclusivo del tavolo di formazione) per individuare insieme le priorità della Casa e portare dunque le proprie istanze all’incontro finale di marzo con gli altri soggetti del territorio. Per procedere si dovrà capire quali sono le priorità della comunità e porci alcune domande:
    • Su cosa vogliamo lavorare?
    • Quali cantieri di lavoro attivare?
    • Come agire per coinvolgere la rete?
  • Secondo incontro – 12 MARZO: (successivo alla fine del percorso di formazione) Condivisione con tutta la comunità del Patto di Territorio e del percorso fatto dagli educatori
  • Terzo incontro – FINE MARZO: Il gruppo di lavoro si concentra su possibili stakeholders da coinvolgere
    Quarto incontro – (da programmare): co-progettazione concreta e definizione dei cantieri di azione per ricerca fondi

Valdocco

Percorso incentrato sulla formalizzazione e scrittura del Progetto Pastorale dell’Oratorio.

  • Primo incontro: ripartire da quanto prodotto nella prima fase del Community Lab e quanto implementato per fare un focus e stringere sempre più sul tema dell’identità: Chi siamo? Qual è la nostra storia? (Analisi del contesto interno)
  • Secondo incontro: individuazione del senso e dello stile con cui l’oratorio vuole operare
  • Terzo incontro: analisi del contesto esterno e degli stakeholder del territorio: Come serviamo questo territorio? Cosa facciamo? Quali servizi possiamo offrire al quartiere e come ci posizioniamo? Quali reti attivare sul territorio?
  • Quarto incontro: individuazione dei beneficiari e di alcuni primi cantieri di azione da attivare. Co-scrittura e validazione del Progetto Pastorale dell’Oratorio.

Bra

I focus del percorso sono principalmente due:

  1. la strutturazione di momenti di incontro intergenerazionale per mettere in dialogo le idee dei giovani con gli adulti coinvolti nell’organizzazione. L’obiettivo è fare in modo che le decisioni siano partecipate.
  2. la chiamata agli altri soggetti che sul territorio si occupano di educazione per riunirsi attorno a un tavolo di pensiero/progettazione comune.

Gli incontri saranno così strutturati:

  • Primo incontro: chiamata rivolta a tutti gli attori interni della Casa, compresi i giovani, per una prima condivisione dei documenti relativi all’identità della Casa.
  • Secondo incontro: strutturazione con i diversi attori della Casa di reali momenti di condivisione e incontro periodici; individuazione di modalità e strumenti per la co-progettazione delle attività.
  • Terzo incontro: mappatura degli stakeholder del territorio e costellazione del valore.
  • Quarto incontro: chiamata rivolta ad alcuni stakeholder del territorio con l’obiettivo di riunirsi intorno a uno stesso tavolo di confronto per condividere cosa fa ciascun soggetto, cosa non riesce a fare da solo e cosa si potrebbe fare insieme per iniziare a percepirsi come alleati e non come competitors.

Vercelli

Percorso incentrato sulla riorganizzazione e armonizzazione delle diverse anime della Casa e strutturazione di una serie di cantieri concreti di azione a partire dai risultati del questionario somministrato alle famiglie:

  • Primo incontro: definizione dell’organigramma della Casa (chi siamo? chi fa cosa?)
  • Secondo incontro: Come teniamo insieme le diverse anime della Casa? Come facilitare il lavoro? Come dialogano tra loro le diverse parti?
  • Terzo incontro: definizione di alcuni cantieri di azione prioritari

Partner

chi ci sostiene

Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.