L’Oratorio salesiano Rebaudengo (Corso Vercelli, 206 – Torino) propone anche quest’anno il Maker Lab dedicato alla robotica educativa, che punta a rendere protagonisti i ragazzi nell’avvio di una Start Up simulata.

Rivolto a ragazze e ragazzi di seconda media che sentono il bisogno di fare un’esperienza didattica diversa da quella tradizionale, che amano imparare attraverso l’esperienza pratica e che hanno un interesse per l’informatica, la programmazione e la robotica.

Il percorso è costituito da incontri di 5 ore ciascuno, il venerdì mattina dalle ore 8:30 alle ore 13:30.

L’opera salesiana Rebaudengo, oltre agli spazi e agli strumenti, mette a disposizione persone competenti e appassionate: un educatore dell’oratorio ed un formatore del CNOS-FAP. Queste figure saranno al servizio della scuola per co-progettare le attività e per offrire ai ragazzi un’esperienza di apprendimento e crescita significativa.

Cos’è il Maker Lab

Il Maker Lab è un’aula multimediale all’interno dell’oratorio salesiano Rebaudengo ideata per far vivere ai giovani l’esperienza educativa dell’imparare facendo (learning by doing). Si tratta di un luogo dove poter esprimere se stessi e scoprire la proprie potenzialità sperimentando attività divertenti e creative.

Il Maker Lab mette a disposizione:

  • COMPUTER portatili 
  • KIT LEGO per la robotica educativa 
  • FOTOCAMERA GoPro 
  • MONITOR Full HD 
  • MATERIALI VARI di recupero per lavori di manualità 
  • GIOCHI DI SOCIETÀ 

Il Maker Lab è un’ottima occasione per cogliere l’opportunità di sperimentarsi come giovani imprenditori di un’azienda innovativa che usa strumenti digitaliI partecipanti, “giocando” a fare gli imprenditori impareranno: 

  • a fare GIOCO DI SQUADRA 
  • a PROGRAMMARE ROBOT Lego 
  • a PROGETTARE in 3D figure geometriche con software digitale 
  • a diventare esperti di COMUNICAZIONE, esponendo in maniera adeguata e originale ciò che si impara e si realizza all’interno del Maker Lab 

Le attività che verranno proposte avranno come obiettivo quello di potenziare le conoscenze e le competenze scolastiche andando a integrarsi con la programmazione didattica della scuola di origine. 

Contatti

Le attività annuali del Digital Lab dell’Oratorio San Luigi si sono concluse con grande soddisfazione.

Durante gli ultimi mesi, otto ragazzi dell’Istituto Comprensivo Peyron hanno partecipato alle attività creative ogni giovedì mattina, mentre una decina di ragazzi dell’Oratorio si sono riuniti nel pomeriggio, in diversi giorni della settimana.

Sono stati realizzati vari progetti, tutti entusiasmanti, in differenti ambiti: la grafica digitale, la composizione musicale, il coding con Scratch e il metodo di studio

Uno dei progetti più affascinanti è stato quello della realizzazione di  fumetti animati. Utilizzando iPad e il software Procreate, i ragazzi hanno creato storie a fumetti sorprendenti, arricchite da personaggi e scenari legati al Castello del Valentino.

Questa combinazione di abilità artistiche tradizionali e strumenti digitali ha permesso loro di esprimere la propria creatività in modo innovativo e coinvolgente. 

L’attività musicale ha dato ai partecipanti l’opportunità di esplorare vari programmi di composizione musicale come FL Studio. Hanno imparato a creare melodie, a combinare strumenti e a sperimentare con gli effetti sonori.

Ogni ragazzo ha potuto mettere alla prova la propria inventiva musicale, scoprendo il piacere di creare brani originali. La passione per la musica li ha spinti a superare i propri limiti e a scoprire talenti inaspettati.

Con Scratch, un altro gruppo di ragazzi delle medie, ha potuto sperimentare una modalità di apprendimento divertente e interattiva: la realizzazione di una escape room digitale. Attraverso  questo linguaggio di programmazione visuale a blocchi, hanno creato giochi coinvolgenti e rompicapi, costruendo un percorso con sfide e indovinelli da risolvere.

Questo progetto ha stimolato il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la collaborazione di squadra, mentre i partecipanti si sono divertiti a creare e risolvere le sfide proposte. Per chi volesse giocare basta che clicchi QUESTO LINK.

Il laboratorio sul metodo di studio, invece, è stato un’opportunità preziosa, per alcuni ragazzi che studiano con più difficoltà, per acquisire competenze e strategie di studio efficaci. Attraverso la prelettura, la sottolineatura e la creazione di mappe concettuali cartacee e digitali con il software Xmind, i ragazzi hanno appreso come organizzare le informazioni in modo strutturato e migliorare la loro capacità di memorizzazione.

Queste competenze saranno sicuramente utili nel loro percorso di apprendimento futuro.

In conclusione, il Progetto Labs to Learn all’Oratorio San Luigi è stato sicuramente un successo ma non senza difficoltà. La passione e l’impegno dimostrati dai ragazzi nel perseguire le attività proposte sono state straordinarie.

Siamo orgogliosi dei progressi compiuti da ciascun partecipante e siamo certi che le competenze acquisite in questo progetto li accompagneranno in modo positivo nella loro crescita personale e scolastica. Ci auguriamo pertanto che il progetto possa sempre di più fare breccia nelle attività educative della comunità di San Salvario e non solo.

Per il prossimo anno abbiamo già in programma obiettivi ambiziosi, uno su tutti, portare il Digital Lab nelle scuole del territorio per mettere radici a casa nostra e nei cuori dei nostri ragazzi. 

Le nostre attività pomeridiane in collaborazione con l’IC “Paolo Straneo” sono giunte al termine.  Sono state giornate ricche di emozioni e di grande partecipazione dei ragazzi.

In questa parte del progetto sono state coinvolte due classi del corso informatico, la 1E e la 2E, per tutto l’anno scolastico. Nei nostri incontri i ragazzi si sono immersi in un mondo a loro sconosciuto: il mondo delle tecnologie didattiche digitali

Per la prima volta noi operatori assieme ai ragazzi, abbiamo costruito un TETRIS 3D, utilizzando vari software. 

Con Tinkercad e la stampante 3D si sono divertiti a disegnare e costruire i pezzi del Tetris, con Canva hanno costruito il tavolo da gioco, invece con Scratch hanno progettato un timer che serve per calcolare il tempo di turnazione dei giocatori.

Oltre al gioco del Tetris abbiamo fatto sperimentare ai ragazzi gli MBOT2, fantastici robottini che hanno programmato e costruito nelle ultime lezioni, dando spazio alla loro creatività e al puro divertimento.

In collaborazione con gli insegnanti presenti agli incontri abbiamo deciso di diversificare i percorsi cercando di adattarli alle esigenze delle classi. 

È stato scelto uno strumento diverso per ciascun gruppo dei ragazzi di prima media, per la seconda invece ogni settimana usavamo un unico strumento per facilitare al meglio l’apprendimento. Usando tecniche di cooperative learning l’obiettivo di includere e aiutare i ragazzi in difficoltà è stato raggiunto.

Di seguito alcuni commenti dei ragazzi che hanno partecipato ai laboratori:

Dalla prima lezione del maker lab mi sono divertita molto, ho imparato molti nuovi strumenti, costruito robot dandogli vita, a volte non mi è piaciuto molto, ma grazie agli insegnanti con molta pazienza e simpatia ho potuto imparare qualcosa di bello!”

-Georgiana 2E

 

“In questo corso sono stato in gruppi diversi e ho fatto la mia parte in tutti i gruppi. Alcuni programmi che abbiamo utilizzato al rientro li ho usati anche per la scuola.”

-Youness 2E

“Il percorso mi è piaciuto molto perchè ho imparato cose nuove, mi sono divertita e anche gli insegnanti erano molto bravi” . Vorrei rifare questo corso, imparando cose che non so.”

-Vladislava 1E

Per noi operatori (Elisa, educatrice dell’oratorio e Andrea docente del CNOS-FAP) è stato un percorso ricco di emozioni e soddisfazioni! Aver visto con quanto entusiasmo e buona volontà i ragazzi abbiano svolto le attività ci ha riempito di gioia.

In modo particolare, la giornata conclusiva è stata meravigliosa perché i ragazzi hanno saputo ringraziarci in modo inaspettato. 

Con la fine dell’anno scolastico ha avuto fine anche il primo Maker Lab dedicato alla Robotica dell’Oratorio Valdocco.

Durante l’ultima settimana di scuola, le bambine, accompagnate dal loro educatore, hanno portato a scuola il loro amico BOT, ballerino di break dance professionista, per farlo conoscere ai compagni e alle insegnanti.

Per loro, è stata l’occasione di portare il Maker in classe, dimostrare ciò che hanno imparato ed insegnare ai compagni qualcosa di speciale.

Così hanno raccontato la loro esperienza, attraverso le foto e i video realizzati durante il percorso, hanno coinvolto i compagni in un gioco che ha permesso loro di spiegare la programmazione a blocchi, hanno fatto esibire il loro amico a suon di movimenti di braccia e bacino.

L’esperienza è stata talmente bella e positiva, che sicuramente sarà riproposta con l’inizio del nuovo anno scolastico; le maestre si sono dimostrate entusiaste dell’opportunità, della collaborazione tra scuola e Oratorio che ne è nata, ma soprattutto della scelta di riservarlo alle bambine, nei nostri quartieri ancora molto legate alle storie familiari e culturali che si portano dietro e che, spesso, hanno un peso importante non solo nelle loro scelte, ma anche nel loro modo di vedersi nel mondo e di relazionarsi con esso.

Il Maker sarà arricchito nei tempi e nei contenuti, grazie ai suggerimenti delle bambine e agli spunti delle insegnanti, e cercherà un maggior coinvolgimento delle famiglie.

Il nostro obiettivo, è che sempre più bambine scoprano di essere capaci di imparare qualunque materia, di saper trovare soluzioni a problemi difficili, di essere all’altezza dei propri sogni e libere di realizzarli… e che tutto ciò lo imparino anche i loro genitori.

Ed eccoci giunti all’evento finale, alla conclusione di questo secondo modulo del Maker Lab di Valdocco. Siamo entusiasti di vivere questa splendida mattinata per mostrare tutte le attività svolte al Maker.

Appena entrati nella scuola media Turoldo, i ragazzi protagonisti del percorso didattico del Maker Lab ci aspettano ansiosi nell’atrio. Accanto a loro ci sono i professori accompagnatori, emozionati e carichi per la giornata. I ragazzi, felici per l’opportunità offerta, ci accolgono con gioia ma anche con un po’ di timore, perché qui si gioca il tutto e per tutto.

Orari, scadenze, lavori, esposizioni… tutto il materiale prodotto verrà esposto e spiegato, accogliendo i loro compagni e le classi quinte delle scuole elementari circostanti.

Saranno loro, per un giorno, i professori dei loro pari e degli stessi docenti. Tutto l’evento è stato organizzato nei minimi dettagli, studiato, programmato e tarato per le diverse età che verranno a sperimentare questo grande maker itinerante.

Ci saranno tre stand con attività diverse che, alla fine della giornata, diventeranno patrimonio e documento per la scuola. I ragazzi del primo modulo si uniranno a loro per aiutare lo svolgimento delle attività. Ad accompagnare tutto ciò, un trio di professori musicisti allieterà l’evento con la loro musica jazz.

I ragazzi, impegnati fin dai primi istanti nella preparazione degli ambienti, lasciano trasparire dalla loro espressione una grande felicità. Quando arriva la prima classe, tutto il lavoro prende avvio. Inizia così la giornata più importante del modulo.

Nel primo stand, postazione realizzata per le informazioni, vengono proiettati su uno schermo tutti i lavori e i video prodotti. Viene fornita una spiegazione accurata dello svolgimento delle attività e di quanto queste esperienze abbiano aiutato i ragazzi a rafforzare le loro life skills. Tra gli spettatori si percepisce l’interesse e tutti ascoltano attentamente, osservano e fanno domande sul maker. Alla fine della spiegazione, i ragazzi espongono i loro lavori, tra cui magliette, quaderni, adesivi e stampe, che sono state parte integrante del progetto.

Nel secondo stand, allestito nel cortile di fronte all’ ingresso, con l’ aiuto del formatore, due giovani presentano un’attività tipografica. Stampano utilizzando il metodo a pressione, una frase legata alla loro classe. Tutti i giovani visitatori partecipano e apprezzano il lavoro proposto, divertendosi e imparando qualcosa di nuovo e pratico.

Procediamo velocemente verso il terzo laboratorio.

Nella sezione appositamente allestita, troviamo alcuni ragazzi con i loro educatori, che si impegnano a spiegare alla classe l’attività da svolgere. La consegna è semplice e diretta: mostrare alle persone che visiteranno il sito della scuola i luoghi più significativi visti con gli occhi degli alunni attraverso il metodo della foto elicitazione. Le foto saranno scattate e poi intitolate, descritte e consegnate ai ragazzi del maker, che le utilizzeranno per creare una mappa virtuale e interattiva della loro scuola.

Tutti hanno partecipato e si sono impegnati, hanno fatto emergere l’importanza di lavorare bene in equipe. Con la gioia nel cuore e un po’ di stanchezza, abbiamo concluso questo appassionante viaggio alla scoperta della tipografia e delle tecniche di stampa.

Durante il nostro percorso, abbiamo fatto numerose attività e vissuto molte esperienze significative, partendo da lavori di stampa a pressione, utilizzando un antico torchio manuale.

In seguito, è stato proposto al gruppo classe di studiare diverse modalità di stampa, sperimentando varie tecniche, come la stampa su magliette. Per questo lavoro, i membri del gruppo hanno imparato a creare grafiche da stampare utilizzando la tecnica della pressa a caldo.

Inoltre, ci siamo divertiti a sperimentare la stampa 3D, partendo sempre da un progetto grafico sviluppato su un programma specifico.

Tutte queste attività sono state documentate attraverso vari video tutorial realizzati e montati dai ragazzi stessi. Ogni passo del nostro cammino è stato importante e impegnativo, ma abbiamo imparato che per raggiungere la vetta è necessario collaborare e fidarsi gli uni degli altri. 

Ora spetta a questi ragazzi continuare a progredire, intraprendere nuove tappe per raggiungere traguardi ancora più ambiziosi, affrontando ogni sfida con determinazione, coraggio ed entusiasmo, poiché sono destinati a realizzare grandi cose e scoprire potenzialità inimmaginabili.

 

Si è concluso anche il secondo modulo del Maker Lab di Casale Monferrato. La giornata finale, che si è svolta giovedì 1° Giugno all’oratorio del Valentino, è stata dedicata alla restituzione.

I cortili dell’oratorio erano gremiti di ragazzi delle medie, quasi 160 alunni di seconda e terza media erano presenti al racconto conclusivo dei ragazzi protagonisti del Maker Lab ai rispettivi compagni e docenti.

Superata l’iniziale emozione i ragazzi sono riusciti a raccontare le attività svolte durante il laboratorio di falegnameria. I compagni hanno risposto al racconto con entusiasmo, applausi e incoraggiamenti; hanno dimostrato interesse ai lavori svolti.

Dopo la consegna dei diplomi di partecipazione, le classi si sono affrontate in vari tornei sportivi. La mattinata è terminata con la consegna all’insegnante referente del progetto di un orologio con raffigurato sopra il logo della scuola, prodotto ideato e costruito da un alunno del Maker Lab.

Ormai questo momento di restituzione e festa sta diventando una tradizione importante, da ricordare e attendere dagli alunni della scuola media Leardi dell’I.C. Negri.

Tanti ragazzi che hanno partecipato al Maker Lab ci hanno salutato con l’ennesima richiesta di poter partecipare anche il prossimo anno.

Siamo giunti alla conclusione del Maker Lab di Robotica Lego all’Oratorio Salesiano Rebaudengo, un’esperienza che ha visto brillare il talento e la creatività dei giovani partecipanti.

Il culmine di questo percorso formativo è stato l’emozionante incontro finale tenutosi presso la Scuola Bernardo Chiara, dove i ragazzi hanno presentato con orgoglio la loro azienda “RebaudenGold”, una banca che si occupa di spedire e conservare lingotti d’oro.

Il Maker Lab, un laboratorio innovativo organizzato dall’Oratorio Salesiano Rebaudengo, ha offerto ai giovani l’opportunità di immergersi nel mondo della robotica Lego.

Durante le settimane precedenti, i partecipanti hanno imparato le basi della progettazione e dell’assemblaggio dei robot Lego, nonché il funzionamento dei componenti e dei sensori.

Sotto la guida dei formatori, grazie a questi primi passi nel mondo della robotica hanno sviluppato abilità tecniche e di problem-solving.

Nel dare vita ad un’azienda immaginaria, ma potenzialmente funzionante, hanno messo in mostra le loro abilità di progettazione, marketing e presentazione.

Ogni membro del gruppo ha ricoperto un ruolo specifico all’interno dell’azienda, imparando l’importanza del lavoro di squadra e della divisione delle responsabilità.

La Scuola Bernardo Chiara, in collaborazione con l’Oratorio Salesiano Rebaudengo, ha ospitato l’incontro finale del Maker Lab, trasformando gli spazi scolastici in un ambiente vibrante e stimolante.

La sala informatica era affollata di insegnanti, compagni di classe ed educatori, tutti curiosi di assistere alle presentazioni dei giovani maker.

I ragazzi hanno mostrato i robot che avevano creato, illustrando le caratteristiche uniche e le funzionalità di ciascuno: il robot-postino che consegna le fatture, il robot-mascotte, la macchina del controllo qualità, il carrello delle consegne e la cassaforte.

Durante l’incontro finale, i partecipanti hanno dimostrato anche le loro competenze di programmazione, mostrando come i robot potessero eseguire i compiti richiesti e rispondere a comandi specifici.

I compagni e gli insegnanti presenti hanno accompagnato con applausi la presentazione, apprezzando i progressi fatti dai ragazzi nel corso del laboratorio e l’impegno che avevano mostrato nel portare avanti i loro progetti.

Alla fine delle presentazioni, è stato assegnato un riconoscimento speciale alle coppie che si sono distinte durante il percorso del Maker Lab per l’innovazione e la creatività dimostrate.

Tutti hanno ricevuto un certificato di partecipazione, a testimonianza del loro impegno e del valore di questa esperienza educativa.

Il Maker Lab di Robotica Lego all’Oratorio Salesiano Rebaudengo ha rappresentato un’occasione unica per i giovani di esprimere la propria inventiva e scoprire il proprio potenziale oltre a quello delle nuove tecnologie.

Questa restituzione finale a scuola ha sottolineato il successo di questo programma, mostrando quanto i ragazzi siano in grado di creare qualcosa con le loro forze e la loro creatività quando ricevono gli strumenti giusti e l’opportunità di esprimersi.

Questo è il sito internet che hanno creato i ragazzi insieme agli operatori del Maker per raccogliere le esperienze fatte e dare evidenza di ciò che hanno imparato durante il percorso:

All’Istituto salesiano Don Bosco di Alessandria è giunto a conclusione il secondo modulo del progetto Maker Lab mattino.

Durante questo secondo percorso abbiamo lavorato insieme a tre ragazzi e due ragazze provenienti da tre classi diverse dell’ lC Vochieri-Carducci  che si sono messi in gioco costruendo un gioco da tavolo progettato sugli obiettivi dell’agenda 2030.

Attraverso attività manuali e strumenti di didattica innovativa i ragazzi hanno immaginato e costruito tutti i componenti del gioco.

Il percorso è stato diviso in quattro moduli:

  • avvio
  • conoscenza
  • sperimentazione
  • preparazione
  • evento finale

I ragazzi hanno imparato a riflettere sulle loro attività quotidiane utilizzando il diario di bordo, uno strumento di autoriflessione che ha permesso loro di migliorare le competenze sulla produzione scritta e la rielaborazione dei concetti acquisiti e di porre attenzione agli errori fatti al fine di poter migliorare in futuro.

Ognuno di loro si è lanciato in quest’avventura con molto entusiasmo e partecipazione attuando dinamiche di cooperative learning tra pari aiutandosi nella crescita, non solo personale ma anche di gruppo.

Il nostro progetto si è integrato con alcune materie scolastiche: matematica, informatica unite ad attività di stampo pedagogico incentrate allo sviluppo delle dinamiche di gruppo.

I ragazzi dicono di noi:

 “Sono migliorato nell‘esposizione orale. Adesso in classe faccio molte domande durante le lezioni.

Andrea

 

Sono migliorata nel comportamento. Riesco a controllarmi di più in classe anche durante le lezioni che non mi piacciono.

Noemi

 

Mi sento più sicuro di me. Ho imparato un nuovo modo di studiare utilizzando il programma Canva riesco a fare meglio le mappe concettuali.

Giulio

 

Ho scoperto un nuovo modo di imparare. Mi è piaciuto insegnare ai miei compagni quello che ho imparato.

Emanuel

 

Seppur per gli operatori che hanno condotto questo percorso di apprendimento alternativo (Elisa, l’educatrice dell’oratorio e Andrea il formatore del CNOS-FAP) sia stata un’impresa che ha richiesto molte energie e passione, sono concordi con i docenti delle scuole partner che un’attività di questo tipo valga la pena riproporla nel prossimo anno scolastico. Vedere gli effetti benefici che ha avuto sui ragazzi dà speranza e soddisfazione.

Ringraziamo ogni studente che ha trascorso con noi qualche ora di lezione e per averci permesso di far parte del loro percorso di crescita… il maker è un percorso di crescita non solo dei ragazzi ma anche degli operatori!

È terminato per quest’anno il percorso “Maker Mattino” all’oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli.

Due gruppi di studenti frequentanti l’I.C. Ferrari hanno preso parte a questo percorso digitale e hanno potuto conoscere e utilizzare particolari strumenti come la stampante 3D, la robotica educativa, scratch, microbit e dispositivi musicali.

L’utilizzo di questi strumenti ha permesso di toccare e sostenere alcune materie scolastiche come informatica, matematica, geometria, italiano, cittadinanza attiva e arte.

L'”interazione” tra questi dispositivi e la collaborazione tra gli studenti ha permesso la progettazione e la creazione di due giochi in scatola su Vercelli aventi l’obiettivo di fare conoscere la città.

Si tratta dei primi giochi in scatola esistenti sulla città (che resteranno a disposizione della scuola) e la particolarità è che sono “aperti”: chiunque, per esempio tutti gli studenti frequentanti l’Istituto, può aggiungere elementi ludici, considerando i cambiamenti che negli anni possono avvenire in una città.

I “makers del pomeriggio” hanno invece creato alcuni particolari “digi-story books“, ossia delle storie-gioco a bivi utilizzando gli strumenti digitali presenti nell’aula.

Venerdì 26 maggio i makers del mattino, quelli del pomeriggio e tutti coloro che desideravano conoscere il Maker Lab hanno partecipato al “Maker Party“, una festa che ha visto la sperimentazione dei dispositivi e la condivisione di “emozioni e sogni di un maker”.

L’aula maker sarà utilizzabile durante l’estate ragazzi dagli iscritti e sarà nuovamente pronta ad accogliere “vecchi” e nuovi creativi digitali dopo la pausa estiva.

Restate connessi!

Venerdì 26 maggio, dalle 16.30 alle 18.30, presso i locali dell’oratorio salesiano Belvedere di Vercelli, si terrà il “Maker Party“.

Si tratta di un momento di festa in cui si possono incontrare coloro che hanno frequentato l’aula Maker e coloro che ancora non la conoscono e sono curiosi di sperimentarla giocando. 

Verrà dato spazio non solo al fare (to make) tramite sfide digitali ma anche al pensare (to think) tramite la condivisione delle emozioni provate durante i percorsi (“le emozioni del maker su tela“) e dei sogni per l’anno prossimo (“lettera di un maker del futuro“).

Grandi e piccini, sarete tutti i benvenuti!

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Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.