Si è concluso giovedì 15 febbraio il Maker musicale-digitale del progetto Labs To Learn con 8 ragazzi dell’istituto comprensivo Bra 1.

Il percorso svolto in orario scolastico consisteva in 10 appuntamenti periodici nei quali al centro vi era l’apprendimento e la conoscenza del mondo musicale e digitale.

I ragazzi sono stati coinvolti nelle numerose attività di registrazione e di creazione di alcuni giochi interattivi accompagnati dal formatore Elia Dutto e dall’educatore Elia Dominici.

La tipica mattina del Maker era suddivisa in tre momenti separati: il primo preveda un’attività musicale in cui si cimentavano con le basi della strumentazione musicale presente nella sala prove dell’oratorio, i ritmi musicali, i tempi, gli accordi e i metodi di registrazione delle canzoni.

Dopo una pausa si passava nel laboratorio di informatica in cui, oltre a mettere le mani nei componenti hardware dei computer, apprendevano le funzionalità di base di alcune applicazioni (Office, Google Workspace e Scratch).

Al termine, la mattinata si concludeva spesso con un gioco in scatola o digitale in cui venivano messe in atto le conoscenze acquisite creando un momento di rielaborazione, che aveva come ulteriore conseguenza il consolidamento dell’unione del gruppo.

Fra le attività che hanno riscosso maggior coinvolgimento ed entusiasmo tra i ragazzi ci sono da ricordare quei momenti di libertà e di scoperta in cui i ragazzi sperimentavano le applicazioni dando spazio alla loro fantasia; oppure le piccole gare in cui i ragazzi dovevano smontare e rimontare un interno computer nel minor tempo possibile; ed infine la registrazione delle loro personali canzoni (qua ne potete ascoltare qualcuna).

 

All’oratorio di Bra è partito il “Maker Lab” in versione pomeridiana, con due attività laboratoriali: traforo e giornalismo.

Durante il laboratorio di traforo e pittura su legno verranno realizzati piccoli oggetti e scenografie sviluppando e rafforzando abilità manuali dei ragazzi/e. Questo laboratorio sarà curato dall’educatore Elia Dominici ed è destinato a tutti i ragazzi e le ragazze che frequentano le scuole medie nei giorni di giovedì e venerdì.

Il laboratorio di giornalismo invece ha come obiettivo quello di raccontare le attività e quello che avviene all’interno della casa salesiana, lavorando principalmente sulle competenze linguistiche e di scrittura dei ragazzi/e coinvolti. Il laboratorio si terrà nei giorni di mercoledì e giovedì pomeriggio e ne fanno parte allievi della scuola media e del CNOS-FAP per un totale di 6 ragazzi/e.

L’attività è condotta dall’educatore Alberto Martinengo e da un vero esperto in materia, Valter Manzone, ex formatore del CNOS-FAP in pensione. Intervistato, ecco cosa ne pensa:

“La nascita di un nuovo giornale, qual è “Salesianibra_news” va salutata con entusiasmo. Perchè ci consegna delle notizie, ci regala delle foto e ci tiene aggiornati sulle molteplici attività che si svolgono quotidianamente nell’istituto salesiano braidese. Quando Alberto ed Elia mi hanno chiesto di condurre questo laboratorio, aperto agli oratoriani (alcuni dei quali sonon anche allieve/i della scuola media e del CFP)non ho avuto esitazioni nell’accettare. Mettere a disposizione di questi giovani curiosi, attenti e interessati, le competeneze acquisite nei diversi lustri di questo mestiere (sono un pubblicista da quasi 40 anni) mi è parso naturale e anche sfidante. Abbiamo iniziato a capire come è strutturato un giornale e poi ci siamo avventurati nel deciderne – come un vero e proprio comitato di redazione – il titolo, la cadenza (mensile) e gli argomenti da trattare. Seguiteci con attenzione e affetto. Vi stupiremo.”

Per seguire le notizie sull’oratorio di Bra e vedere i giornali prodotti dai ragazzi seguite le pagine Instagram e Facebook.

Riparte ad ottobre 2023 il Work Lab di Bra per professionalizzare i giovani nel settore di imbianchino/decoratore.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione trasversale (sicurezza, rinforzo alfabeti di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione professionalizzante (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa) in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana di almeno livello A2 e ha come obiettivo l’acquisizione di competenze di base relative al settore professionale di indirizzo e il rinforzo delle competenze trasversali necessarie per l’inserimento dei partecipanti nel mondo del lavoro.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione presente nella landing page dedicata entro il 4 ottobre 2023.

Riferimenti: Alberto Martinengo

Il 30 marzo 2023 un gruppo di 9 alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Giovanni Piumati“, ha partecipato al primo incontro del Maker Lab, una delle azioni previste dal progetto Labs To Learn.

Le attività proposte avranno l’obiettivo di rafforzare alcune conoscenze e competenze dei ragazzi attraverso l’apprendimento esperienziale, favorendo momenti particolari per l’aggregazione del gruppo e lo sviluppo della propria creatività e fantasia, partendo dalle proprie passioni e idee.

Nello specifico i ragazzi, con questo percorso di 70 ore, saranno in grado di programmare, immaginare e condividere grazie ad una conoscenza del software Scratch, approfondire l’informatica di base, conoscere il mondo del web e della comunicazione, lavorare sull’allenamento acustico basato sul concetto di stereofonia e concentrazione specifica verso un suono.

Il laboratorio sarà a disposizione di tutti: studenti, ragazzi dell’oratorio in orario pomeridiano dove liberamente e/o accompagnati da volontari potranno usufruire delle strumentazioni, sperimentare e dare spazio alla loro creatività.

-Gli educatori

Mercoledì 22 marzo, a Bra, è ripartito il progetto Community Lab, che ha coinvolto educatori, salesiani, volontari, giovani e famiglie.

Di seguito l’articolo di Jessica Vetrò, educatrice Istituto Salesiano Bra, che racconta l’esperienza.

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A Bra, mercoledì 22 marzo é ripartita l’azione di Community Lab che vede coinvolti educatori, salesiani, volontari, giovani e famiglie chiamati a creare occasioni di incontro e di alleanza educativa anche attraverso un dialogo intergenerazionale.

La serata si è aperta con una breve introduzione di Don Riccardo,  a seguire un breve giro di nomi e introduzione dell’attività. Presenti, sacerdoti, educatori, cooperatori e ex – animatori, ragazzi universitari e giovani lavoratori.  Giovani che fin da piccoli hanno partecipato alla vita oratoriana.

La prima domanda e successiva riflessione è stata: Che cosa è per te questo oratorio?

Le risposte ci hanno rimandato a tanti ricordi, momenti di crescita e cambiamento, persone che hanno fatto la differenza, belle sensazioni, racconti di chi ormai ha più di 40 anni e ha trovato in quel luogo una seconda casa, la propria moglie, un luogo in cui far crescere i figli, ricordi di infanzia, persone che hanno contribuito alla propria crescita personale.

La seconda domanda posta è stata in riferimento al futuro. Cosa immaginiamo per questo oratorio tra tre mesi e cosa immaginiamo tra un anno?

I ragazzi divisi in gruppi hanno lavorato, scrivendo i sogni, le aspettative che ognuno di loro immagina per l’oratorio. Tantissime idee emerse pensando ai giovani e legate ai ricordi di infanzia.

Subito dopo un breve momento di condivisone insieme in cui sono emersi diversi temi tra i più importanti…

  • l’esigenza di più momenti di spiritualità e allo stesso tempo la difficoltà di essere poi presenti e disponibili nel realizzarli.
  • Il carisma salesiano, quanto realmente viviamo e condividiamo lo spirito salesiano, i tratti caratteristici dell’esperienza di  Don Bosco l’indicazione per dare vita a progetti educativi, pastorali con i giovani…

La serata si é poi conclusa con la preghiera e un saluto e un ringraziamento per Sara e Martina.

A Bra è in partenza ad aprile 2023 un Work Lab, per professionalizzare i giovani nel settore di imbianchino/decoratore.

Un percorso formativo breve della durata di 100 ore a frequenza intensiva che si articola in:

  • circa 40 ore di formazione trasversale (sicurezza, rinforzo alfabeti di base, competenze teoriche del settore di riferimento, organizzazione aziendale)
  • circa 60 ore di formazione professionalizzante (competenze tecnico professionali specifiche del settore di riferimento)

Per tutta la durata del percorso è previsto un accompagnamento educativo a supporto dei partecipanti.

Al termine del percorso formativo, a fronte degli esiti e di una valutazione condivisa, i partecipanti avranno la possibilità di accedere ad un tirocinio extracurriculare.

Il Work Lab è rivolto ai minori che abbiano 17 anni e 6 mesi (circa) in possesso di un livello di conoscenza della lingua italiana di almeno livello A2 e ha come obiettivo l’acquisizione di competenze di base relative al settore professionale di indirizzo e il rinforzo delle competenze trasversali necessarie per l’inserimento dei partecipanti nel mondo del lavoro.

Come iscriversi

Per l’iscrizione sarà necessario compilare la preadesione presente nella landing page dedicata entro il 31 marzo 2023.

Riferimenti: Alberto Martinengo

Sono ripartiti in ciascun territorio i percorsi di Community Lab che vedono coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità.

Le attività previste per l’ultimo anno di progetto vedranno le comunità locali impegnate in un percorso di accompagnamento personalizzato sui bisogni e le esigenze di ciascun territorio per condividere contenuti, modalità e strategie del lavoro sociale in atto nell’ottica di predisporre un patto educativo di comunità.

In ciascuna sede si prevede un ciclo di 4 incontri con il supporto e la consulenza degli operatori dell’impresa sociale ON!.

Programma delle attività

Alessandria

Percorso incentrato sulla costruzione di un linguaggio comune e sull’individuazione di parole chiave che guidino il progetto educativo con l’obiettivo di raggiungere una visione interna condivisa e collettiva che possa poi riflettersi all’esterno, sul territorio.

  • Primo incontro: Costruzione di un lessico familiare su Don Bosco, oratorio, scuola, educazione
  • Secondo incontro: rispetto ai 3 cantieri (Partecipazione dei giovani, Orizzonte educativo unitario, Corresponsabilità Operativa) , come li vogliamo modificare, rilanciare, semplificare?
    di ciò che facciamo anche grazie a L2L (es. metodo di studio, maker, ecc.), cosa vogliamo proporre sul territorio? E a chi? (Costellazione del valore)
  • Terzo incontro: “Tavolo di comunità 2030” dedicato alla discussione e progettazione con stakeholder di quanto scelto nel secondo incontro (2b)
  • Quarto incontro: stesura del protocollo di collaborazione tra stakeholder (output finale di Community Lab)

Casale

Percorso incentrato sull’accompagnamento alla co-progettazione con gli altri stakeholder del territorio.

  • Primo incontro – FEBBRAIO 2023: Primo incontro con il gruppo degli educatori che partecipano al percorso di formazione (precedente all’incontro conclusivo del tavolo di formazione) per individuare insieme le priorità della Casa e portare dunque le proprie istanze all’incontro finale di marzo con gli altri soggetti del territorio. Per procedere si dovrà capire quali sono le priorità della comunità e porci alcune domande:
    • Su cosa vogliamo lavorare?
    • Quali cantieri di lavoro attivare?
    • Come agire per coinvolgere la rete?
  • Secondo incontro – 12 MARZO: (successivo alla fine del percorso di formazione) Condivisione con tutta la comunità del Patto di Territorio e del percorso fatto dagli educatori
  • Terzo incontro – FINE MARZO: Il gruppo di lavoro si concentra su possibili stakeholders da coinvolgere
    Quarto incontro – (da programmare): co-progettazione concreta e definizione dei cantieri di azione per ricerca fondi

Valdocco

Percorso incentrato sulla formalizzazione e scrittura del Progetto Pastorale dell’Oratorio.

  • Primo incontro: ripartire da quanto prodotto nella prima fase del Community Lab e quanto implementato per fare un focus e stringere sempre più sul tema dell’identità: Chi siamo? Qual è la nostra storia? (Analisi del contesto interno)
  • Secondo incontro: individuazione del senso e dello stile con cui l’oratorio vuole operare
  • Terzo incontro: analisi del contesto esterno e degli stakeholder del territorio: Come serviamo questo territorio? Cosa facciamo? Quali servizi possiamo offrire al quartiere e come ci posizioniamo? Quali reti attivare sul territorio?
  • Quarto incontro: individuazione dei beneficiari e di alcuni primi cantieri di azione da attivare. Co-scrittura e validazione del Progetto Pastorale dell’Oratorio.

Bra

I focus del percorso sono principalmente due:

  1. la strutturazione di momenti di incontro intergenerazionale per mettere in dialogo le idee dei giovani con gli adulti coinvolti nell’organizzazione. L’obiettivo è fare in modo che le decisioni siano partecipate.
  2. la chiamata agli altri soggetti che sul territorio si occupano di educazione per riunirsi attorno a un tavolo di pensiero/progettazione comune.

Gli incontri saranno così strutturati:

  • Primo incontro: chiamata rivolta a tutti gli attori interni della Casa, compresi i giovani, per una prima condivisione dei documenti relativi all’identità della Casa.
  • Secondo incontro: strutturazione con i diversi attori della Casa di reali momenti di condivisione e incontro periodici; individuazione di modalità e strumenti per la co-progettazione delle attività.
  • Terzo incontro: mappatura degli stakeholder del territorio e costellazione del valore.
  • Quarto incontro: chiamata rivolta ad alcuni stakeholder del territorio con l’obiettivo di riunirsi intorno a uno stesso tavolo di confronto per condividere cosa fa ciascun soggetto, cosa non riesce a fare da solo e cosa si potrebbe fare insieme per iniziare a percepirsi come alleati e non come competitors.

Vercelli

Percorso incentrato sulla riorganizzazione e armonizzazione delle diverse anime della Casa e strutturazione di una serie di cantieri concreti di azione a partire dai risultati del questionario somministrato alle famiglie:

  • Primo incontro: definizione dell’organigramma della Casa (chi siamo? chi fa cosa?)
  • Secondo incontro: Come teniamo insieme le diverse anime della Casa? Come facilitare il lavoro? Come dialogano tra loro le diverse parti?
  • Terzo incontro: definizione di alcuni cantieri di azione prioritari

L’Oratorio salesiano S. Domenico Savio di Bra (Viale Rimembranze 19 12042 BRA (CN)) propone un Maker Lab dedicato alla musica, che punta a la creazione di un laboratorio digitale – musicale in cui si potranno realizzare elaborati musicali attraverso una serie di tecnologie innovative.

Rivolto a ragazze e ragazzi di seconda media che, per diversi motivi, faticano a essere coinvolti nelle attività svolte in classe. Questo progetto si propone come uno strumento complementare alla didattica tradizionale: attraverso l’organizzazione di attività ludiche e pratiche i partecipanti avranno occasione di mettere in risalto potenzialità altrimenti nascoste. Il percorso è costituito 14 incontri di 5 ore ciascuno.

L’Istituto Salesiano S. Domenico Savio oltre agli spazi e agli strumenti, mette a disposizione persone competenti e appassionate: un educatore dell’oratorio, un formatore del CNOS-FAP e volontari impegnati nell’opera. Queste figure saranno al servizio della scuola per co-progettare le attività e per offrire ai ragazzi un’esperienza di apprendimento e crescita significativa.

Cos’è il Maker Lab

Il Maker Lab è uno spazio all’interno dell’oratorio salesiano S. Domenico Savio ideato per far vivere ai giovani l’esperienza educativa dell’imparare facendo (learning by doing). Si tratta di un luogo dove poter esprimere se stessi e scoprire la proprie potenzialità sperimentando attività divertenti e creative. 

I ragazzi saranno in gradi di:

  • Avere una buona conoscenza dell’informatica
  • Utilizzare software di registrazione/creazione musicale (Logic Pro X, Reaper…)
  • Acquisire nuove strategie di concentrazione attraverso l’allenamento acustico basato sul concetto di stereofonia e concentrazione specifica verso un suono
  • Immaginare, programmare e condividere grazie ad una conoscenza del software Scratch
  • Utilizzare il tempo in modo efficace ed efficiente

Le attività che verranno proposte avranno come obiettivo quello di potenziare le conoscenze e le competenze scolastiche oltre che le life skills, andando a integrarsi con la programmazione didattica della scuola di origine.

Contatti

Segnaliamo inoltre che il giornale “Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero” ha dedicato un articolo al Maker Lab, raggiungibile CLICCANDO QUI.

Lunedì 19 settembre si è tenuto l’incontro con gli educatori e i formatori che realizzeranno le attività dei Maker Lab di quest’anno, sia nell’ambito del progetto Labs To Learn che nel progetto finanziato da Compagnia San Paolo, all’interno dei 9 centri sparsi su tutto il territorio del Piemonte.

L’incontro, che aveva come obiettivo rileggere l’esperienza dell’anno appena trascorso, ha visto in un primo momento ciascun centro – fra quelli in cui le equipe sono state confermate dall’anno scorso – presentare l’attività svolta partendo da una serie di suggestioni e temi offerti, tra cui la collaborazione con la scuola, il rapporto con le famiglie, la collaborazione fra educatori e formatori CNOS-FAP e il modo in cui ciascun Maker ha declinato l’apprendimento di competenze tecniche con il lavoro sulle competenze trasversali. I centri hanno così riflettuto mettendo in luce gli aspetti positivi e riusciti dell’esperienza vissuta l’anno scorso, ma anche elementi di criticità e aspetti da ripensare nella riprogettazione di quest anno.

A seguire sono stati presentati gli esiti del monitoraggio da parte di Rosita Deluigi dell’Università di Macerata sul percorso svolto, e si è tenuto un intervento di rilettura dell’attività dei Patti Educativi da parte di Valentina Sacchetto dell’Associazione Diskolé, che ha messo in luce gli elementi imprescindibili per un Maker.

A concludere la giornata il lancio del form sulla raccolta di bisogni e disponibilità per la progettazione della formazione e le presentazioni della timeline di avvio dei Maker e degli strumenti per la co-progettazione con le scuole e per il monitoraggio.

Si è trattato di un incontro molto ricco, dove sono emersi tanti elementi di connessione fra le esperienze dei centri e varie possibili piste di lavoro futuro.

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