Proponiamo il racconto della produzione di un cortometraggio, a cura di 8 giovani studenti della scuola media Peyron di 3 classi di 2°media, risultato dell’azione del Maker Lab presso l’oratorio salesiano del San Luigi di Torino.

Per saperne di più sul Digital Lab del San Luigi:

Che esperienza incredibile! Questa prima edizione sperimentale del Digital Lab volge al termine e, pare, con tanta soddisfazione da parte dei ragazzi che ne hanno fatto parte, ma anche dei loro insegnanti.

Non sapete di cosa si sta parlando? E allora scopritelo leggendo le prossime righe dove vi racconteremo come è nato un gruppo di 8 ragazzi di 3 classi di 2°media, appassionati delle tecnologie più innovative, e desiderosi di apprendere tutti i segreti di come si realizzano video, con poco ma di vera qualità!

Il Digital Lab è un laboratorio pieno zeppo di dispositivi tecnologici (pc, tablet, Ipad, videocamera, fotocamera, drone, e tanto altro…) che si trova all’Oratorio salesiano San Luigi e che ha aperto le porte per una mattina alla settimana a questi 8 ragazzi. Perché proprio a loro? Perché i loro insegnanti, i loro genitori e loro stessi hanno creduto alla possibilità che provare a “fare scuola” in maniera un po’ diversa dal solito li avrebbe motivati nel riconoscersi delle capacità nascoste e a prendere sul serio, con vero impegno, un percorso di creazione di un cortometraggio e magari, di riflesso, anche il loro percorso scolastico.

Ci sono riusciti? Beh lo abbiamo chiesto a loro…

In che cosa pensate che vi abbia aiutato a crescere il Digital Lab?

Vasile ha risposto così: “A prendermi le mie responsabilità e a darmi da fare; fare le riprese mi stancava abbastanza ma mi ha dato molte soddisfazioni.” Anche Alessandro ha avuto la sensazione che questo laboratorio lo abbia “aiutato a organizzare meglio il lavoro”. C’è chi invece, come Leonardo, ha imparato “quanta pazienza ci vuole per realizzare un cortometraggio” in tutte le sue fasi, dalla stesura dello storyboard, alla realizzazione delle riprese, fino al montaggio. Aly addirittura ora si sente “più maturo, riesce a fare meno casino”. Tutti si riconoscono anche delle abilità tecniche in più: adesso conoscono i nomi delle differenti inquadrature utilizzate nel cinema e di conseguenza a realizzarle maneggiando come si deve la videocamera. Marcus, come altri (Alessandro, Leonardo, …) sono orgogliosi di poter dichiarare che ora sanno come pilotare un drone ma anche tutte le regole e le accortezze per poter farlo volare in sicurezza.

Qualcuno di loro, per partecipare, riconosce di avere perso molto, magari ore di lezione della materia preferita, chi invece ore di quella materia su cui hanno un po’ di difficoltà e ciò li ha messi in una situazione svantaggiosa: gli tocca faticare il doppio per poter stare al passo coi compagni o peggio dover recuperare. Però tutti riconoscono che accogliendo questa proposta hanno guadagnato molto…

Leonardo: “Più sicurezza in quello che faccio”, Diego: “Nuove amicizie e nuove conoscenze”, Marcus: “Il bello di poter giocare a calcio o a basket durante gli intervalli”, Gianluca: “Più possibilità di scelta sui miei obbiettivi del futuro”, Aly: “Capacità tecniche informatiche”.

Parola ad Alessandro

Ciao, io sono Alessandro, uno degli otto componenti del gruppo e voglio parlarvi del percorso che ci ha portati alla realizzazione del video finale, il cortometraggio degli “8 Pazzi”.

Durante i primi incontri abbiamo testato le nostre capacità e conoscenze sul mondo digitale e seguito lezioni da parte di professionisti su tecniche, modalità di realizzazione dei video e l’utilizzo di alcuni strumenti (ad esempio il drone). Alla fine di alcune lezioni Lele e Rachele (un educatore e una studentessa volontaria) ci hanno proposto delle sfide a quiz (con Kahoot) per testare la nostra attenzione e interesse rispetto agli argomenti trattati, è stato molto divertente ma soprattutto stimolante.

Successivamente, abbiamo deciso il tema di quello che sarebbe stato il video finale del Digital Lab e da quel momento è iniziato il lungo processo di realizzazione. Siamo partiti con la stesura del soggetto, la creazione di uno storyboard e per concludere la parte più progettuale abbiamo scritto la sceneggiatura.

A questo punto abbiamo iniziato a fare le riprese, al Digital Lab, a casa e anche a Valdocco dove abbiamo passato una giornata diversa dal solito e ci siamo divertiti molto (mi sentivo un po ‘ un regista sul set di un film…). La parte più delicata del lavoro penso si possa riscontrare nel montaggio, dove tutto il materiale è pronto per essere assemblato; con l’aiuto di John e Vadim (due ex studenti della scuola di Valdocco, quindi professionisti nel campo) abbiamo realizzato il montaggio con alcuni programmi come ad esempio Adobe Premiere.

Quando in anteprima abbiamo visto il nostro cortometraggio, siamo rimasti entusiasti del lavoro che siamo riusciti a fare in così “poco tempo” e alla qualità del prodotto che abbiamo realizzato, spero che sia solo l’inizio di un lungo percorso che ci porterà a fare della nostra passione un lavoro o comunque a non smettere di coltivarla.

Parola a Rachele

Ciao mi chiamo Rachele, ho 23 anni, sono una studentessa di comunicazione e, conoscendo l’oratorio fin da bambina, quando Lele (educatore dell’oratorio) mi ha proposto di partecipare alla realizzazione di questo progetto non ho esitato un attimo nell’accettare.

In questo laboratorio sono stata il braccio destro di Lele e un supporto per i ragazzi; avendo studiato al liceo artistico e specializzandomi nel multimediale ho portato il mio sapere nel gruppo con l’obiettivo di aiutare e aggiungere interesse nei ragazzi.

Per me questi 8 ragazzi si sono rivelati tutti speciali, a modo proprio, con tanto da dare in tutti i sensi, sia a livello “lavorativo” sia a livello umano. Ho legato con tutti, dal più esuberante al più silenzioso instaurando con ognuno un rapporto speciale che, al termine di questa bella esperienza, mi dispiace veramente molto interrompere. Hanno mostrato interesse, partecipazione, ma soprattutto entusiasmo nel voler imparare cose nuove.

Partecipando ho dovuto talvolta saltare delle lezioni universitarie ma ho appreso e imparato cose che nessun corso e nessuna lezione mi potevano dare.

La buona notizia è che il Digital Lab continua anche al pomeriggio, chissà che qualcuno di loro non si riaffacci, magari portandosi con sé qualche nuovo amico della scuola Peyron!

Proponiamo anche un video interattivo con una simpatica presentazione del Team che ha lavorato per il cortometraggio:

Lunedì 30 maggio dalle ore 10:00 alle ore 13:00, presso la nostra sede di Torino Valdocco in Via Maria Ausiliatrice 32, si è tenuto un incontro di verifica, confronto e co-programmazione del progetto Labs to Learn, in merito alle azioni Metodo di Studio e Maker Lab.

È stata un’interessante occasione di scambio e confronto, sia per fare il punto sul lavoro svolto fin qui, sia per programmare insieme il prossimo anno scolastico.

Abbiamo messo in evidenza, con l’ausilio della dott.ssa Valentina Sacchetto (associazione Diskolè), i punti di forza del progetto e le criticità rilevate, attraverso un dialogo schietto tra educatori, insegnanti, presidi, psicologi e operatori del progetto.

Successivamente, abbiamo esaminato le risultanze delle attività di monitoraggio, condotte dalla professoressa Rosita Deluigi dell’Università di Macerata, e l’impatto delle azioni (dott.ssa Francesca Angolis di ASVAPP).

Una riflessione comune e un dibattito molto arricchente che ha gettato le basi per apportare i miglioramenti necessari al progetto, affinché il nostro agire risulti ancora più efficace nelle comunità locali, a vantaggio dei nostri ragazzi.

Il progetto Labs to Learn sarà presente alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino dal 19 al 23 maggio 2022 al Lingotto Fiere presso il PADIGLIONE 2 Area Bookstock all’interno dello Stand della Camera di commercio di Torino. Accanto allo spazio incontri infatti,  sarà presente la TV Future Channel dal titolo “Giovani e imprese per costruire il futuro”, realizzata da Camera di commercio di Torino in collaborazione con Salesiani Piemonte, Labs To Learn e Rete 7, la quale trasmetterà in diretta, per tutta la durata del Salone, interviste, testimonianze, incontri con gli autori e un’ampia comunità di voci presenti in quei giorni al Salone.

Siamo davvero soddisfatti di approdare al Salone Internazionale del libro per raccontare il progetto Labs to learn: l’apprendimento esperienziale, le competenze trasversali, l’accompagnamento al lavoro.
Un’alleanza educativa per raccogliere la sfida tra “Giovani e imprese per costruire il futuro”.

Alessandro Brescia – Responsabile progetto

Ospite del programma televisivo “Un caffè con…” per la puntata di oggi, il Presidente di Con i BambiniMarco Rossi Doria, il quale ha presentato le sfide e le attività portate avanti dall’impresa sociale.

Con i Bambini si trova ad affrontare sfide in risposta alle difficoltà e alle esclusioni multidimensionali, purtroppo in grande aumento in Italia, che riguardano milioni di bambini e di ragazzi in povertà educativa.

In Italia, infatti, sono oltre 1 milione e 200 mila i minori che vivono in povertà assoluta e altri 2 milioni sono in povertà relativa. Un’alleanza per contrastare questo fenomeno è stata messa in campo da Fondazioni di origine bancaria, Terzo settore e Governo: a fine aprile 2016 è stato siglato un Protocollo d’Intesa per la gestione del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato “al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.

Con i Bambini finanzia e sostiene  anche il progetto presente in 7 opere salesiane del Piemonte, Labs to Learn, il quale si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti a rischio di esclusione dai percorsi scolastici e formativi.

Al Maker Lab si impara facendo e divertendosi

Di seguito l’esperienza Maker Lab presso la realtà salesiana di Torino – Rebaudengo e l’articolo dedicato al progetto Labs to Learn che uscirà sul prossimo numero del giornalino Qui Reba.

***

Gli alunni provenienti dall’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci ed in particolare dalla scuola Bernardo Chiara, stanno scoprendo come, attraverso il gioco, l’informatica e la robotica sia possibile imparare divertendosi.

Giochi di ruolo e di società, set Lego, Scratch, robot Lego Spike, stampante 3d e PC sono gli strumenti attraverso i quali i ragazzi e le ragazze stanno imparando matematica, inglese, geometria, geografia e italiano.

A queste discipline vanno aggiunte tutte quelle skills fondamentali quali problem solving, collaborazione, empatia, ascolto, comunicazione, capacità di delegare ed aiutare, analizzare ed osservare: queste sono parte essenziale del percorso di gruppo e del cammino dei singoli studenti.

***

LabsToLearn – Qui Reba

Il progetto “LabsToLearn”, che viene portato avanti in diverse città del Piemonte, si pone come obiettivo quello di prevenire la dispersione scolastica e aiutare giovani in difficoltà ad accedere all’insegnamento superiore tramite un percorso di crescita personale e sociale e si impegna anche a potenziare le loro competenze e abilità. Caratterizzato dalle 4P (Project, Passion, Peers, Play), questo progetto si concentra sull’apprendimento creativo tramite diverse attività comprese nei dodici moduli di cui è composto. In ognuno di questi, infatti, i giovani interessati sono spronati a mettere in gioco le loro abilità sociali e cognitive al fine di imparare, insieme alle materie comuni che si studiano nelle scuole italiane, ad usare la logica, ad essere creativi e a lavorare in gruppo. E il tutto utilizzando metodologie di insegnamento innovative e volte a far vivere agli studenti un percorso ricco di emozioni che gli insegnerà anche a gestire le proprie.

Tutto questo a LabsToLearn!!!

Marta

Il 24 febbraio, un gruppo di ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” della città di Bra, ha partecipato al primo incontro del Maker Lab, una delle azioni previste dal progetto Labs To Learn. Di seguito un breve resoconto.

***

Il progetto è stato ideato pensando a ciò che più rappresenta il nostro oratorio, facendo leva in primis sulle passioni dei ragazzi, con uno sguardo attento sul futuro.

LA MUSICA!

Da sempre la musica ha caratterizzato i nostri cortili appassionando nel tempo molti dei nostri giovani, animatori, famiglie e volontari che ancora oggi operano all’interno della nostra casa.

È stato così creato un laboratorio digitale-musicale in cui i ragazzi hanno la possibilità di realizzare elaborati musicali attraverso una serie di tecnologie innovative. L’obiettivo infatti è quello di rafforzare le proprie conoscenze e competenze attraverso l’apprendimento esperienziale, con momenti aggregativi, lo sviluppo della creatività e della fantasia, il tutto partendo dalle proprie passioni e idee.

Durante il primo il primo incontro Maker Lab, i ragazzi hanno partecipando con entusiasmo e curiosità.
Particolare importanza è stata data all’accoglienza. Molti dei ragazzi, grazie alle loro famiglie, conoscevano già l’oratorio; per altri è stata una vera e propria sorpresa.
Dopo alcuni giochi di conoscenza, abbiamo iniziato l’attività, smontando alcuni computer per individuare insieme le componenti principali che lo compongono al fine di memorizzarle.
Dopo alcuni minuti di intervallo, siamo ripartiti con un ripasso dei concetti base dell’informatica, come la creazione della email, le sue funzionalità.

Gli educatori

Nello specifico, grazie ad una conoscenza del software Scratch, ovvero un software pensato per la scuola e dedicato alla programmazione, i ragazzi saranno in grado di programmare e ad approfondire l’informatica di base. Allo stesso modo, potranno lavorare sull’allenamento acustico basato sul concetto di stereofonia e concentrazione specifica verso un suono.

Gli incontri del Maker Lab sono svolti in concomitanza dell’orario scolastico con 14 incontri da 5 ore ciascuno presso l’Oratorio Salesiano, con la presenza di un formatore del CnosFap, gli educatori dell’oratorio e alcuni volontari.

Il laboratorio è a disposizione di tutti, studenti e ragazzi dell’oratorio, in orario pomeridiano dove liberamente e/o accompagnati da volontari potranno usufruire delle strumentazioni per sperimentare e dare spazio alla creatività.

Nella giornata di mercoledì 12 gennaio 2022, alle ore 17.00, si terrà il terzo webinar aperto al pubblico dell’azione Metodo di Studio (del progetto Labs to Learn) riguardante il ciclo di incontri “COMUNITÀ’ DI APPRENDIMENTO“. L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che sono interessati alle tematiche della scuola, dell’apprendimento e dell’educazione.

Questo incontro sarà guidato da Mario Comoglio, Docente presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana, sul tema “L’interdipendenza positiva tra i membri di un gruppo classe”.

L’evento sarà seguibile grazie alla diretta streaming sui canali Youtube e Facebook di Labs To Learn

Modera Sara Dal Cin | Consulente Aziendale, Formatrice e Facilitatrice dell’Apprendimento

Uno dei problemi che si pongono agli insegnanti è di organizzare la classe trasformandola in un contesto laboratoriale dove gli studenti si coinvolgono nel loro apprendimento. Contemporaneamente si pone il problema di come gestire la complessità delle relazioni che sono generate dalla vita della classe in una prospettiva orientata alla formazione dei profili competenti.

Nel pomeriggio di mercoledì 1 dicembre 2021 si è svolto il secondo webinar aperto al pubblico dell’azione Metodo di Studio (del progetto Labs to Learn) riguardante il ciclo di incontri “COMUNITÀ’ DI APPRENDIMENTO“.

L’incontro online è stato guidato dal Dott. Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso Università degli Studi di Milano, sul tema “Come allenare chi cresce alla vita: neuroscienze e life skills”.

A moderare l’incontro, Andrea Rosa (psicologo, formatore, orientatore).

Di seguito si rende disponibile il video del webinar.

Rivivi l’evento

Il prossimo appuntamento aperto al pubblico è previsto per mercoledì 12 gennaio 2022 alle ore 17.00 -18.30 con Mario Comoglio, docente presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana sul tema “L’interdipendenza positiva tra i membri di un gruppo classe”.

Partner

chi ci sostiene

Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.